In una piccola cittadina del Kentucky, aleggia, nonostante siano passati dieci anni dall'ultima scompara, l'ombra di un serial killer, soprannominato the Clovehitch Killer, per il tipo di nodo lasciato come biglietto da visita.
Tyler (Charlie Plummer) è un ragazzo tranquillo che frequenta il gruppo di boy scout guidato dal padre Don (Dylan McDermott). Una sera Tyler prende di nascosto il furgone del padre, per uscire con Amy, una ragazza dello stesso gruppo di fedeli. Improvvisamente, Amy scopre, sotto il sedile del passeggero, una foto in cui una ragazza è immortalata legata e imbavagliata con una ball gag. Sconvolta, nonostante le rassicurazioni proferite da Tyler riguardo la sua innocenza, Amy decide di fare ritorno a casa. Il giorno dopo, Tyler scopre che Amy ha informato tutti i ragazzi della chiesa riguardo le sue perversioni.
Ormai emarginato dalla comunità religiosa a cui appartiene, Tyler si lega a Kassi (Madisen Beaty), figlia di una delle vittime del Clovehitch Killer, con la quale comincia ad indagare sul padre.
Quel grido, che risuona sin dall'inizio del film, indicando a gran voce l'identità dell'assassino, genera uno stato d'ansia derivante dall'attesa di come Tyler gestirà tale consapevolezza, sospesa tra metabolizzazione e repressione.
Duncan Skiles dirige un film in cui l'analisi della religiosità non è limitata all'effetto sulla moltitudine di una comunità bigotta e reazionaria dell'america profonda, ma si insinua all'interno del rapporto più biblico che ci possa essere, ossia tra padre e figlio. Il comandamento di onorare il padre sembra quasi marchiare a fuoco il senso di realtà e giustizia di Tyler, trasformato in un automa alle prese con le tre leggi della robotica.
Tyler dimostra quasi di preferire il cammino verso il Golgota, invece che
accusare, anche solo con il pensiero, il proprio padre. La scena in cui
Don lo accompagna in una battuta di caccia, per rinforzare il legame padre-figlio, appare il percorso di Abramo e Isacco verso il monte Moriah.
Il conflitto, oltre che essere generazionale, risulta anche interiore. Don appare compresso fino all'estremo nella sua lotta contro il male. Lotta che in dieci anni di quiete, ora torna con le fattezze del proprio figlio, che come un sogno improvviso gli ricorda colpe e piaceri passati.
Fortissimo il parallelo tra The Clovehitch Killer e My Friend Dahmer, per quanto riguarda la sublimazione delle pulsioni distruttive e violente. Gli "hobby", a volte, sono ottimi tranquillanti, e se rimossi possono svegliare passatempi peggiori...
Dylan McDermott indossa un Casio F-108WH-1ACF
I modelli F-108WH sono orologi essenziali, caratterizzati da una facile lettura, grazie a un display di buone dimensioni su cui spicca l'orario e la data. Semplice ma con tutte le funzioni utili, ossia orario 12/24, data, cronometro (1/1000 sec.), allarme, segnale orario e illuminazione LED.
La cassa ha un diametro di 42,4 mm e uno spessore di 10,26 mm.
Charlie Plummer indossa un Timex Men's Expedition Leather Strap Green Case Digital Rugged Watch T48042
Il Timex Men's Expedition T48042 è un orologio particolarmente apprezzato da chi svolge attività all'aria aperta. Ha una cassa in resina di colore nero/verde e un fondello in acciaio inossidabile. Il cinturino è in nylon marrone regolabile. Il display è dotato di illuminazione Indiglo. La resistenza all'acqua è di 100 metri.
Le funzioni sono orario 12/24, doppio fuso orario, calendario, segnale orario, 3 allarmi, cronometro e conto alla rovescia.
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