lunedì 1 aprile 2019

Insidious: L'ultima chiave (Insidious: The Last Key, 2018)





     La nota sensitiva Elise Rainier (Lin Shaye) riceve una telefonata da un Ted Garza (Kirk Acevedo)  terrorizzato per gli inquietanti fenomeni che si verificano nella sua abitazione. Elise scoprirà che quell'uomo abita nella stessa casa dove lei è cresciuta.
 Tornanodo in quella casa in New Messico, Elise non solo dovrà fare i conti con il ricordo di un padre violento, il quale non ha mai accettato le sue doti paranormali, ma anche con il senso di colpa per aver abbandonato il proprio fratellino con quell'uomo sadico.





 Insidious: L'ultima chiave è il quarto capitolo della serie, ma se dovessimo mettere in ordine cronologico i diversi film che la compongono, quello del 2018 dovremmo collocarlo come seconda visione per un binge watching, rispettando quindi la sequenza 3-4-1-2.
 Questo sequel di un prequel si apre con uno sguardo voyeur posto all'interno di una famiglia degli anni '50 dominata da un capo famiglia la cui professione di guardia carceraria non viene dismessa sulla soglia di casa. Il connubio tra la rigidità del padre e le doti di Elise porteranno alla morte della madre, prima vittima dell'entità presente in quella casa, con cui la sensitivà sarà costretta a fare i conti.
 La componente "vintage" del film rappresenta la parte più interessante e ben costruita, grazie anche alle bellissime interpretazioni di Josh Stewart, nel ruolo del padre di Elise, Ava Kolker e Hana Hayes, rispettivamente Elise da bambina e da adolescente . La parte ambientata nel nuovo millennio risulta più debole e ricca di elementi ricorrenti in ambito horror e thriller. La "creatura fabbro" risulta interessante, ma elimina l'uso del sangue e le uccisione creative, deludendo gli amanti dello splatter e del gore.
  Oltre ai suoi ricordi e alle sue doti, Elise si trascina dietro Tucker, interpretato da Angus Sampson, e Specs, ruolo svolto da Leigh Whannell, il quale risulta essere anche l'autore dell'opera. I due personaggi, che paiono rubati ad Hanna-Barbera, dovrebbero addolcire l'opera donandole un po' di comicità, ma falliscono miseramente.





Angus Sampson, che interpreta Tucker, indossa un Casio calculator watch CA-53W






 Il Casio calculator watch CA-53W, con il suo stile essenziale anni '80, risulta semplice nel suo utilizzo. La calcolatrice a otto cifre supporta addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione. Altre funzioni sono dual-time, allarme giornaliero, calendario, timer e cronometro.
 Decisamente irresistibile per coloro che hanno posseduto un calculator watch alle elementari, il Casio CA-53W ci ricorda che da allora molto tempo è passato, le nostre dita sono ingrossate e la nostra manualità è quasi completamente touch screen dipendente. Resta comunque un feticcio per gli appasionati della saga di Ritorno al futuro e della serie Breaking Bad.

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