Apollo 13 (1995)

 Sinossi
 Houston, abbiamo un problema: queste laconiche parole, pronunciate da una distanza di 205 mila miglia, lasciarono il Controllo Missione Nasa e tutto il mondo con il fiato sospeso. La navicella spaziale “Apollo 13” era partita l’11 aprile 1970 dalla base di Cape Canaveral, diretta verso la Luna. Un’esplosione avvenuta a missione ormai avanzata stava facendo perdere ossigeno, potenza e controllo. Per la prima volta nella storia della conquista dello spazio la vita di tre cosmonauti era in pericolo...


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Tom Hanks (Jim Lovell), Kevin Bacon (Jack Swigert) e Bill Paxton (Fred Haise) indossonao un Omega Speedmaster

 Anche Gary Sinise, che interpreta Ken Mattingly, indossa un Omega Speedmaster

 La missione Apollo 8, realizzata il 21 dicembre 1968, fu la prima missione del programma spaziale Apollo in cui una navicella spaziale, con a bordo degli uomini, lasciava l'orbita terrestre, raggiungeva la luna, e dopo aver orbitato intorno ad essa ritornava in sicurezza sulla terra. La mattina del 24 dicembre la navicella raggiunse l'orbita lunare, girando successivabente per ben dieci volte intorno al satellite terrestre. Durante ogni orbita intorno alla Luna, la capsula rimase per circa 30 minuti sul lato lunare invisibile dalla terra. Anche se immagini del lato nascosto vennero scattate dalla sonda sovietica Luna 3, gli astronauti dell'Apollo 8 furono i primi esseri umani ad osservare dal vivo il Dark Side of the Moon. Il nuovo Speedmaster Dark Side of the Moon Apollo 8 della Omega ha proprio l'intento di celebrare il 50° anniversario della storica missione.

 L'orologio, con cassa 44,25 x 13,8 mm in ceramica nera di ossido di zirconio, è caratterizzato da un movimento scheletrato, in cui l'utilizzo dell'ablazione laser ha permesso di creare decorazioni realistiche della superficie lunare, l'Omega Apollo 8 riprende il contrasto tra i due lati del satellite terrestre. Se la decorazione del quadrante si presenta più chiara e raffiugura il lato visibile dalla terra, quella della parte posteriore, resa visibile da una finestra in zaffiro, riprende il lato scuro della Luna.

 Altri elementi, che rendono originale l'edizione speciale Apollo 8, sono la decorazione con accenni giallo brillante e l'uso del calibro 1861.

 Le decorazioni gialle interessano la lancetta del cronografo del quadrante centrale, le piccole lancette dei cronografi in posizione 3 e 6, la scritta “TACHYMETRE”  sulla lunetta e i vertici degli indici rettangolari delle ore. Sul cinturino in pelle nera, le decorazioni gialle interessano le microperforazioni centrali e le cuciture laterali.

 I modelli della serie Dark Side of the Moon usano generalmente il calibro Co-Axial 9300, con la sua funzione cronografica con ruota a colonne, il modello Apollo 8 utilizza il più tradizionale Calibre 1861, che costituisce un ulteriore legame con il Moonwatch. La finestra posteriore in zaffiro, che rende possibile la vista del Calibre 1861, è abbracciata dalla frase che Jim Lovell, pilota del modulo di comando, pronunciò prima di interrompere la comunicazione con la terra per orbitare sul lato oscuro della Luna, ossia: "We'll see you on the other side" (ci vediamo dall'altra parte).

Brand: Omega
Model: Speedmaster Dark Side of the Moon Apollo 8
Diameter: 44.25mm
Case Material: Ceramic
Dial Color: Black, skeletonized with lunar surface motif
Indexes: Applied
Lume: Super-LumiNova for hands and markers
Water Resistance: 50 meters
Strap/Bracelet: Perforated black leather with yellow accents

Caliber: Omega Caliber 1869 (special black bridge version of the 1861)
Functions: Hours, minutes, seconds, 12-hour chronograph
Power Reserve: 48 hours
Winding: Hand-wound
Frequency: 3 Hz (21,600 vph)
Jewels: 18
Price: CHF 9,000

 L'Air Boss indossa un Rolex GMT-Master

 Nel 1954, Rolex introduce il primo GMT-Master, ref 6542, al fine di fornire alla  Pan-Am Airlines un cronografo in grado di indicare un secondo fuso orario. Per i primi due anni, la caratteristica lunetta blu/rosso era in bachelite, ma venne in seguito sostituita da una in acciaio per aumentarne la resistenza. La corona risultava priva di protezione.

 Nei cinque anni di produzione del  ref 6542, sono stati impiegati diversi calibri, ossia il 1036 (1954-1959), il 1065 (1957-1959) e il 1066 (1957-1959).

GMT-Master ref. 6542

 Nel 1959 viene introdotto il GMT-Master 1675, caratterizzato dalla protezione della corona e dalla disponibilità di entrambi i bracciali Oyster e Jubilee. Il primo calibro montato da questo modello è il 1565, che verrà sostituito nel 1965 dal 1575. Si passa da una frequenza di 18,000vph a una di 19,600vph. Nel 1971, il calibro viene modificato per inserire la funzione di hacking.

   Nel 1980, il GMT-Master ref.16750 monta il nuovo calibro 307, caratterizzato da una frequenza di 28,800vph e da un'impostazione più rapida della data.

GMT-Master ref. 1675

 Nel 1989 fa la sua comparsa il primo GMT-Master II, ossia il  16760, in grado di indicare tre fusi orari. Il modello acquista il nomignolo di ‘The Fat Lady' per l'aumento di spessore sia della cassa sia delle protezioni. La versione 'Coke' esibisce una lunetta rossa/nera.

GMT-Master II Coke 16760

Nel 1989, il GMT-Master ref.16750 viene sostituito dal 16700, in produzione fino al 2001. Contemporaneamente, il 16710 sostituisce l 'Fat Lady'. Entembe le nuove produzioni sono caratterizzate da calibri, 3175 per il 16700 e 3185 per il 16710, con doppio ponte a bilancieri. I bracciali disponibili erano Oyster e Jubilee. 

 Il  GMT-Master ref.16710 è stato sottoposto, dal 1989 al 2007, a numerose modifiche, le più importanti sono il passaggio dal quadrante al trizio al quadrante Super-luminova, l'utilizzo dei ben più duraturi bracciali  Solid End Links (SEL), la disponibilità di tre lunette (blu/rossa, nera/rossa e nera), il passagio dal calibro 3185 al 3186, dotato di una spiarale del paracadute che offre una maggiore resistenza agli urti e alle variazioni termiche.

GMT-Master II ref.16750

 Il GMT-Master II 116710LN "Lunette Noir", in catalogo dal 2008 al 2019, è caratterizzato da una corona Triplock, lunetta nera in ceramica, alette più voluminose, bracciale con sistema Easy-link, indici numerici e lancette aumentate di volume. Alcuni di questi fattori contribuiscono a rendere 116710LN più voluminoso agli occhi di chi lo guarda, pur rimanendo un classico Rolex da 40 mm.

GMT-Master II 116710LN

Rolex, insieme alla versione all steel, produce anche quella Stainless Steel & 18K Yellow Gold, ref.116713LN, e All Gold, ref.116718LN

GMT-Master II ref.116713LN

 Nel 2013, Rolex produce una nuova versione del GMT-Master II 116710, ossia 116710BLNR. La nuova versione, battezzata Batman, è caratterizzata da una lunetta nera e blu (BLNR = Blue & Noir), oltre che da una lancetta blu.

GMT-Master II 116710BLNR

 Nel 2014 viene inserito in catalogo il GMT-Master II 116719BLRO, in oro bianco e lunetta pepsi blu e rossa, che verrà sostituito nel 2019 dal 126719BLRO, sempre in oro bianco ma disponibile con quadrante blu o meteorite.

GMT-Master II  126719BLRO

 Nel 2018 è disponibile il GMT-Master II 126710BLRO, in acciaio inossidabile, lunetta pepsi, quadrante nero, nuovo bracciale Jubilee (69200) e calibro 3285 con 70 ore di riserva di carica.

GMT-Master II 126710BLRO

 Contemporaneamente, appare in catalogo la nuova versione Batman, ossia il GMT-Master II 127610BLNR, anche questo modello con bracciale Jubilee.

GMT-Master II 127610BLNR

 Modelli ricercatissimi sono i GMT-Master II ref.126711CHNR e 126715CHNR, per cui è stata utilizzata la speciale lega in oro rosa della Rolex, che risulta inattaccabile nel tempo.

GMT-Master II  ref.126711CHNR

GMT-Master II ref.126715CHNR

 Sempre nel 2018 entra in catalogo il Rolex GMT-Master II 116710LN, in acciaio inossidabile con rivestimento PVD, braccialetto Oyster e movimento A-ETA 2836, con riserva di carica di 40 ore e una frequenza di 28800bph.

Rolex GMT-Master II 116710LN